E la scoperta che i colori hanno un orientamento rispetto
al Nord Magnetico e agli altri punti cardinali; questa determinazione della
posizione del colore ha permesso di creare un particolare Mandala che
costituisce la griglia di riferimento del nostro pianeta Terra. Questa griglia
è costituita da 16 tonalità colorate, più altri 7 campi vibratori che sono
stati individuati e nominati.
Tutti i corpi, secondo una teoria radiestesica, emettono
radiazioni in ogni direzione; ne esiste tuttavia una più forte e intercettabile
delle altre che si chiama Raggio Fondamentale. Questa radiazione ha un
orientamento in relazione al Nord Magnetico. Ora anche i colori hanno il loro
luogo di emissione preponderante.
Che rapporto cè tra individualità e Raggio
Fondamentale ?
Il quadrante dei Raggi Fondamentali, secondo la ricerca
degli autori, può essere considerato il paradigma di riferimento per le forme
viventi di questo pianeta, che abbiano raggiunto una qualche individualità.
Se tutte le forme che hanno raggiunto lindividuazione hanno
conquistato il proprio Raggio Fondamentale, significa che anche lessere umano
ha un proprio Raggio colorato che corrisponde alla sua direzione spaziale e
alle peculiarità del suo Vero Essere. Il Raggio dellAnima rappresenta il nostro
codice genetico più segreto, è la nostra peculiarità vera che dobbiamo
manifestare nel corso della nostra esistenza.
Lessere umano non ha solo unanima, ma possiede, per
manifestarsi, anche tante personalità, ciascuna con un proprio colore ed una
propria distinta direzione. La somma di queste personalità sottende un arco di
circonferenza che chiameremo Banda di Oscillazione.
Si tratta del Raggio di emissione che, sempre allinterno
della Banda di Oscillazione, individua la personalità che ha la dominanza in
quel particolare momento della vita della persona e che lanalisi evidenzia. Sarà
proprio la variazione di questo Raggio a generare interesse nel percorso
cronogenetico per comprendere quanto la persona si è mossa per andare verso
la sua anima e per incontrare i suoi veri obiettivi.
Lanelito dellesistenza è quello di integrare tutte le
nostre personalità e di portare la dominanza sempre più vicina al raggio della
nostra anima. Il percorso evolutivo della vita è proprio questo costante
avvicinarsi alla nostra Vibrazione Madre.
Quello che viene esplicitato in questa teoria cromologica
non è dellordine della conoscenza, ma dellordine della rappresentazione; è
semplicemente unintuizione che rende percepibile allinconscio un possibile
funzionamento. Non è interessante sapere se la visione è reale, ma solo
se essa viene accettata dallinconscio e se spiega una serie di comportamenti
umani a livello di relazione e di vissuto. Gli autori hanno verificato queste
ipotesi in 10 anni di lavoro e, siccome questo tipo di linguaggio funziona, lo
propongono al lettore, pragmaticamente.
Lanima non può fare esperienza diretta nel corpo, per
questo deve accontentarsi di elaborarla attraverso le molte personalità. Queste
sono intese come grumi emozionali di una precedente vita, che non si sono
integrati con la struttura dellanima dallora.
Lanima le sceglie in base allesperienza che ha deciso di
vivere ed imparare in quella determinata incarnazione. Ogni personalità rappresenta
uno strumento, una modalità di filtrare la realtà per il peculiare modo
escogitato nella sua precedente esistenza. Sono dunque utensili di lavoro con
cui lanima elabora lesperienza su questo piano terreno e materiale.
Quando nasciamo siamo anime pure, il bimbo nei suoi primi
tre mesi di vita è in totale sintonia con la sua vera anima e manifesta
perfettamente il suo vero colore. A sette anni la persona apre lo scrigno delle
altre personalità e le conosce per la prima volta. Può decidere di richiudere
il pacchetto e rimandare lintegrazione ai fatidici 14 anni quando le
personalità si manifesteranno in tutto il loro splendore.Dai 14 ai 21 anni è
il momento più pesante della vita umana perché si tratta di comparare queste
parti dentro di noi e di tentare unintegrazione. A 21 anni lessere umano è pronto per
scegliere cosa fare della propria vita.
Sono: 1) la personalità in formazione, cioè colei che è
titolare di questa esistenza e che possiede il libero arbitrio. 2) La
personalità dominante, che è colei che conserva lo scrigno con i fotogrammi
delle vite precedenti. 3) La personalità materna e quella 4) paterna, che sono
quelle che hanno sostenuto il bambino dal terzo mese e fino al 14° anno. Le
personalità 5) vecchie e sagge, che individuano le parti più anziane del
gruppo, con la loro più o meno presunta sapienza. Le personalità 6) incomplete
o bambine, che sono morte premature nelle precedenti esistenze e che
rappresentano le parti più testarde e capricciose. Infine le personalità di
coloro 7) che vanno a vedereche
rappresentano le parti migliori di chi vuole farsi prima una esperienza e poi formulare
un giudizio.
Molto spesso non funziona proprio perché soffrono tutte di
protagonismo. Quando la battaglia per la supremazia interna si fa pesante le
personalità hanno un modo speciale per richiamare lattenzione della
personalità in formazione, fanno ammalare lorgano fisico loro corrispondente.
Sì, ciascuna personalità ha la propria fonte di collegamento energetico ad uno
degli organi vitali interni.
Con una visione del genere non sono ovviamente molto
determinanti le condizioni di nascita o i traumi subiti nellinfanzia. Ciascun
essere nasce completo e veniamo al mondo con il massimo delle possibilità,
proprio perché lanima ha aggregato le personalità adeguate per compiere al
meglio il suo lavoro e raggiungere il più alto livello di perfezione.
Proprio così, prendendo coscienza di questa visione ci
accorgeremo che tutte le responsabilità
sono nostre, qualunque cosa succeda ! Questo carica le nostre spalle di un
peso che può sembrare insopportabile, ma in verità ci assicura che abbiamo
davvero il potere dellazione e del libero arbitrio e soprattutto che possiamo
contare sulle nostre forze interne.