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Sempre nell'ambito dei "miracoli" della Radiestesia vogliamo indicare questa applicazione CRONOGENETICA che permette di andare a lavorare direttamente sull'albero generazionale e sciogliere le "problematiche in sospeso" lasciateci in eredità dai nostri AVI !
Aiuta
a risolvere i conflitti familiari e gerarchici, come quelli fra
genitori e figli, con ricadute positive su ogni aspetto della vita:
lavorativo, emozionale, di studio e persino aziendale.
E’ la
cronogenetica, che si avvale del contributo di diverse discipline, prime
fra tutte la programmazione neurolinguistica. La tecnica è stata messa a punto da pochi anni da due radioestesisti italiani: Mario Grilli e Domenica Nieddu, una coppia, marito e moglie, che gira tra le città dell’Italia centro-settentrionale per incontrare i loro clienti.
La cronogenetica si
compone di una sequenza di tecniche che consentono di scoprire le
origini delle emozioni che ognuno di noi attiva in modo dominante,
rispetto alle altre, dinanzi agli avvenimenti della vita.
I nostri
sentimenti, secondo questo metodo, il più delle volte sono stati
originati tanto tempo fa: sono la conseguenza di avvenimenti incresciosi
che hanno riguardato un nostro antenato e che poi ci sono stati
trasmessi, di generazione in generazione, e che si sono cristallizzati
in seguito a esperienze drammatiche.
Lo
scopo della cronogenetica è di recuperare la causa-radice delle
emozioni negative e di scioglierne i relativi blocchi psicologici.
Di solito è necessario risalire indietro di due o tre generazioni; a
volte si può arrivare anche più lontano. Spesso l’evento che ha dato
origine al sentimento prevalente può essere banale, ma è stato vissuto
con un’intensità particolare. Per lo più la genesi di questi problemi è
da ricercare nei primi sette anni di vita o al momento della nascita o
ancora nella fase gestazionale.
Le
emozioni negative che la cronogenetica prende in considerazione sono
cinque: la paura, il senso di colpa, la rabbia, l’amarezza e la
tristezza. Ogni essere umano le possiede tutte, ma una di queste in modo
predominante: caratterizza l’inconscio della persona, ed è la prima che
deve essere risolta nel trattamento.
Vediamo qual è il significato di
ognuna:
*paura: indica problemi con l’autorità e quindi con il padre;
*senso di colpa: denota difficoltà con la madre;
*rabbia: caratterizza le persone che hanno intuizioni vincenti ma che poi non sfruttano per averle sottomesse al vaglio della ragione;
*amarezza: è prevalentemente maschile ed è collegata al male di vivere. La si riscontra negli artisti e porta a forme di dipendenza;
*tristezza:
è tipica delle persone molto intelligenti che riescono a scoprire
sempre l’anello debole nelle situazioni, ma non sono in grado di
risolverle.
*Alle cinque emozioni va aggiunta l’ansia, o attacco di panico,
che è considerata una proiezione: è il timore di riprovare una paura
già sperimentata in passato; è la paura del futuro. Le persone che hanno
l’ansia come emozione predominante non hanno obiettivi di vita, ma si
lasciano trascinare dagli avvenimenti.
La Programmazione Neurolinguistica e la Linea Temporale La cronogenetica si ispira alla time line (o linea temporale) della pnl, programmazione neurolinguistica, messa a punto nel 1985 dall’americano Tad James,
il quale scoprì che nell’inconscio non esistono le categorie dello
spazio e del tempo, ma ogni individuo immagazzina i propri ricordi in
modo personale.
Analizzando in quale modo il cliente archivia le proprie
memorie, l’operatore comprende come la persona elabora i vissuti nello
spazio e nel tempo e se è in grado di porsi obiettivi e di raggiungerli.
Secondo la time line l’inconscio archivia i propri ricordi
rappresentandoli o dietro le spalle o alla sinistra del corpo; mentre il
futuro è immaginato o frontale, proiettato in avanti, o alla propria
destra. Se gli individui non archiviano le memorie secondo questi due
schemi hanno problemi nella loro linea temporale e non riescono in ciò
che si sono prefissati.
Dalla PNL alla Cronogenetica
La messa a punto della cronogenetica si è avvalsa anche del lavoro di Temogim Schraiber Perotti,
psicanalista e chiropratico brasiliano di origini italiane, che ha
portato nel nostro Paese altre tecniche (confluite nella cronogenetica)
adattandole all’inconscio occidentale.
E sono: la radiestesia, disciplina che sostiene di captare le informazioni inconsce attraverso l’uso del pendolo; la spirale cosmica, che
serve per cancellare le memorie non corrette e per sostituire la causa
radice dell’emozione negativa con una virtù o una bontà; l’iridologia,
che attraverso l’osservazione degli occhi, è utilizzata per capire da
quale antenato la persona ha ricevuto l’emozione che la caratterizza. In
generale i primi due figli sono collegati caratterialmente ai nonni,
dal terzo al sesto il legame è con i bisnonni, dal settimo in poi con i
trisavoli. Nel calcolo bisogna considerare anche gli aborti.
A chi si rivolge ed ambiti di applicazione Chiunque
può sottoporsi a un trattamento di cronogenetica, purché abbia compiuto
21 anni. Secondo gli operatori prima di questa età la linea temporale
non è ancora strutturata. La tecnica può essere uno strumento di aiuto:
*per i single. Quando
in una famiglia ci sono stati rifiuti di tipo sentimentale o per
esempio abbandoni di figli o ancora aborti e la frustrazione è stata
tramandata quasi “geneticamente” di padre in figlio, può succedere che
l’inconscio porti l’individuo a isolarsi e a sfuggire le situazioni
amorose. Numerosi sono anche i casi di infertilità. La cronogenetica,
individuando e risolvendo il problema familiare, aiuta l’individuo a
liberarsene e a migliorare la propria vita affettiva;
*per il lavoro. Lo
scopo principale della cronogenetica è di migliorare la capacità di
espressione delle persone. Di conseguenza la ricaduta principale è
sull’attività lavorativa;
*per lo studio. Se
i ragazzi hanno problemi a memorizzare le lezioni, la causa il più
delle volte è nei rapporti emotivi con i genitori. Sottoponendo questi
al trattamento, ne beneficiano i rendimenti scolastici dei figli.
Nelle Aziende
La cronogenetica può essere applicata anche ai passaggi generazionali nelle aziende.
Succede spesso che i figli (o nipoti) che ereditano le imprese dai
genitori (o dai nonni) non sono all’altezza della situazione e talvolta
arrivano al fallimento: statisticamente tre aziende su cinque muoiono
nei cinque anni successivi al passaggio.
Per la cronogenetica,
analizzando gli avvenimenti che sono successi nelle vite degli antenati
di queste persone, si trova sempre all’interno della famiglia un rifiuto
affettivo, che ha fortificato un componente del nucleo e ne ha fatto un
imprenditore. Accettando il rifiuto, infatti, questi ha imparato a
contare solo sulle proprie forze. Dopo due o tre generazioni, però,
l’inconscio familiare chiede il conto della privazione, che si manifesta
come incapacità di comunicazione e di gestire l’attività. Applicando la
tecnica sia all’imprenditore senior sia al junior e anche alle
rispettive mogli, si risolvono i problemi di comunicazione e si riesce a
salvare l’azienda.
Il primo incontro è dedicato all’analisi della time line (linea
temporale): la persona è invitata a indicare un punto sul corpo o nello
spazio che lo circonda da dove sente che gli arriva un ricordo di un
avvenimento particolare accaduto una settimana, quindici giorni, un
mese, sei mesi e un anno prima.
Dai punti indicati gli operatori
tracciano la linea temporale dell’individuo e la analizzano,
individuando così la sua struttura mentale e mettendo in luce quali sono
i problemi che lo affliggono. Questa prima fase, in cui si scopre anche
l’emozione predominante, dura venti minuti. Dalla seconda seduta in
poi, per sei incontri mensili della durata di mezz’ora, attraverso
tecniche semi-induttive tipiche della programmazione neurolinguistica,
si analizzano e si risolvono le cinque emozioni più l’ansia, a partire
da quella venuta fuori nella time line. Possono seguire altri sette o
otto incontri in cui il lavoro si concentra sulla parte emozionale e
mentale della persona: traumi, conflitti, fobie, decisioni limitanti.
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